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Japan Experience

17 ottobre - 21 dicembre 2018 Salve a tutti gente,  dopo 12 anni riprendo in mano questo blog ^^''  in occasione del mio  secondo ...

lunedì, aprile 22, 2024

1° Viaggio in Giappone (feb-mar 2018) - Tokyo (Asakusa, Harajuku, Yoyogi Koen) + varie

Ultimi giorni di febbraio in cui tra le tante cose ho visitato il quartiere tradizionale di Asakusa a Tokyo e in particolare il tempio Sensō-ji, il quartiere fashion di Harajuku e il bellissimo ed enorme parco Yoyogi.

Asakusa, ingresso tempio Sensō-ji
Harajuku,  Takeshita Street
Un po' della mia Verona (Calzedonia 🇮🇹)
Voglia di zucchero filato? 😄
il whatsapp 🇯🇵 (molto di più in realtà)
l'ingresso al parco Yoyogi ad Harajuku


Ed ora qualche foto extra di quelle giornate

Ma dove vai bellezza in bicicletta? 😄
Sullo sfondo i famosi distributori 🇯🇵 e un piccolo discount 
a proposito di biciclette, uno dei tanti parcheggi 🚲
Tokyo + orario di punta = 😅
Curry giapponese ma al posto del riso qui c'è il pane indiano (era un ristorante misto)
Ancora un po' di Verona ♥️
Sempre in stazione, c'è aria di primavera
Tra i negozi in stazione, il mitico Patlabor
Sempre in stazione ho beccato il portiere della nazionale di calcio 🇯🇵
Potevo forse non provare il Karaoke 🎤?
Uno dei tanti bei scorci notturni ✨

Ci vediamo alla prossima
Mataneeee! 😊

mercoledì, aprile 17, 2024

Japan Trip 1/2 - 1° Giorno - 21/02/2018

Bene, eravamo rimasti che ero appena uscito dall'aeroporto e mi ritrovai davanti il paradiso.. o almeno quello che per me era in quel momento 🫢

Ora non ricordo molto bene ma credo che prendemmo subito i vari mezzi per andare a casa ma una volta arrivati a Sagamihara (dove avrei vissuto) e in particolare nei pressi della stazione di Sagamiono, ci fermammo a mangiare sushi (in Giappone il Sushi 🍣 viene mangiato solitamente nelle occasioni speciali, e quale occasione migliore per farlo se non festeggiare il mio arrivo nel paese del Sol Levante? 😊)

Di quale sia stata la mia esperienza con il Sushi in Giappone magari Ve ne parlerò nel dettaglio più avanti e forse l'ho già fatto nel diario del secondo viaggio, ma due tre cose posso dirvele anche adesso; la qualità è mediamente alta (non che qua da noi faccia schifo ma un po' di differenza si nota, anche perché il pesce solitamente è più grosso e con più parte grassa e forse anche perché essendo alla carta si è più propensi a pensare che sia roba più fresca e più di qualità rispetto ad un All You Can eat - ma queste sono solo impressioni). Anche se come detto il menù era alla carta, non ho mai speso tanto (se non ricordo male, con una decina di euro mangiavi a sufficienza e bene) ma sicuramente esistono posti in cui fanno sushi di extra qualità che costa tanto. Ho già detto poi delle misure più grandi del pesce e quindi anche più riso per pezzo. Un'altra cosa che ho notato è che c'è meno varietà rispetto a quanto troviamo da noi e c'è anche più tradizionalità (per esempio gli Uramaki, che sono una contaminazione Americana se non sbaglio, la erano poco presenti o assenti mentre qua qualsiasi ristorante offre decine e decine di varianti) ma comunque c'è abbastanza per poter soddisfare le proprie esigenze. Un'altra cosa che ho notato è la presenza massiccia di maionese come ingrediente (e non solo con il sushi). A completare il tour guidato sul ristorante di sushi in Giappone (ecco, alla fine ne ho parlato anche troppo 🫢) posso dire che è sempre presente in forma gratuita il tè verde (O l'acqua - ma non solo nei ristoranti Sushi), alcuni poi hanno il tablet (come anche qua ormai) e idem per il nastro che gira con il sushi che passa sopra.

Di seguito metto qualche foto esplicativa più un extra 🙂

Mataneeee :))

Uno dei tanti Ristoranti "Italiani" in Giappone 
È consuetudine esporre un facsimile dei piatti in vetrina
La Coca Cola alla Pesca (in Italia mi pare non ci fosse, non so se è arrivata poi)
La mia prima volta in un Konbini (abbreviazione di Convenience Store) Questo era il Seven Eleven e mi pare fosse un Dorayaki (tipo Pancake)

Japan Trip 1/2 - 20/02/2018 al 15/03/2018 - Pronti, Attenti, Via!

Sono tornato!
Lo so, recuperare un diario di viaggio dopo 6 anni forse non ha molto senso..e probabilmente nessuno lo leggerà ma volevo completare la mia esperienza in Giappone, visto che il diario del secondo e lungo viaggio (17/10/2018 - 22/12/2018) a suo tempo era stato fatto.

Dunque, il primo viaggio è durato dal 20/02/2018 al 15/03/2018 e non serve che vi dica quanto ero emozionato (il mio più grande sogno di stava avverando) ma anche un po' timoroso (era la seconda volta che prendevo l'aereo - la prima avvenuta molti anni prima - e la prima volta oltre oceano e oltretutto da solo.

Il tutto è nato da un incontro, se avete letto il secondo blog saprete già di chi sto parlando, dopo due tre mesi di conoscenza (online) è scattata la proposta, Vuoi venire in Giappone? Oddio, il mio più grande Sogno stava prendendo forma ma che dico, si stava per concretizzare. In quel periodo stavo terminando un rapporto di lavoro e quindi l'occasione era davvero propizia (in realtà forse era nata proprio per quello la proposta) quindi, perché farselo ripetere due volte? Il passaporto l'avevo, ancora in corso di validità, altri documenti non servivano, adesso avevo il tempo e tutto sommato anche il denaro (seppur in realtà ammetto che il viaggio mi sia stato offerto da questa persona - era proprio amore..) ma qualche mese più avanti avrei ricambiato offrendo il viaggio di questa persona, che d'ora in poi chiamerò Katy, che sarebbe venuta a trovarmi.

Quindi cosa aspettiamo? Cominciamo ad organizzare il viaggio! e le possibili mete che avrei visitato (Oltre alla prefettura di Kanagawa,in cui avrei vissuto, e ovviamente Tokyo, non molto distante da lì, tra le tante cose in lista, da fare in poco più di 20 giorni, Kyoto e Nara, Hakone, Tokyo Disneyland ecc 

Ancora non ci credevo.. comincio a preparare le valigie (altra parte tosta del viaggio, soprattutto di uno così) faccio un breafing su un documento che avrei dovuto compilare in aeroporto e su dove sarei dovuto andare una volta arrivato la (anche se K sarebbe venuta a prendermi). 

Arrivò infine il giorno della partenza, i miei genitori mi accompagnarano all'aeroporto, inizialmente non erano molto propensi alla cosa ed erano anche un po' spaventati (mia mamma soprattutto) ma alla fine si convinsero e anzi erano pure contenti credo. Ho volato con (l'ormai defunta) Alitalia, partendo da Verona ed effettuando uno scalo a Roma, poi diretto verso l'aeroporto di Narita a Tokyo.
Il viaggio è andato bene, tutto sommato non ho avuto ne problemi di nausea o cose simili, ne panico ne successivamente di Jet Lag. Il viaggio è stato si lungo ma ho guardato una serie di film ed è anche passato velocemente. Non ho dormito, un po' perché non avevo sonno, un po' probabilmente per l'eccitazione e l'agitazione. I pranzi e le colazioni sono state discrete come il rapporto con hostess e steward. Ora non ricordo bene ma credo che di fianco a me non avessi nessuno quindi ho potuto anche stare più comodo. 

Infine arrivai finalmente a Tokyo.. non stavo più nella pelle. Una volta sceso mi diressi a prendere le valigie e infine all'uscita del gate. Se non mi sbaglio con il secondo viaggio (o forse me lo chiesero in entrambi i viaggi), Il personale all'uscita credo mi fece qualche domanda in merito al motivo della mia permanenza lì, visto che stavo quasi un mese e che avevo indicato un appartamento di una giapponese come alloggio. Domande in Inglese, risposte in inglese, non ci furono problemi quindi superai la soglia dell'uscita e di colpo fui più leggero, c'è l'avevo fatta, ero in Giappone! Vidi Katy, la prima volta dal vivo, entrambi eravamo emozionatissimi (e anche un po' imbarazzati), ci salutiamo, ci abbracciamo, andiamo verso l'uscita dell'aeroporto, selfie di rito e.. vidi il primo scorcio di Giappone.. indescrivibile.

Ci vediamo al prossimo post per il racconto del primo giorno in Giappone!!

Mataneeee :))

Preparativi